venerdì 8 luglio 2011

sentirsi blu

Gli anglosassoni usano il termine "to feel blue" per indicare che sono tristi, così come la musica blues, che dal colore blu prende il nome, è una musica triste, nostalgica, cantata in maniera leggermente calante.
Anche il famoso period blu di Picasso è stato un periodo triste, caratterizzato da una esigenza di interiorizzare il vissuto degli emarginati, degli sfruttati, della solitudine e della mancanza di speranza.
La tonalità del blu a cui ci si riferisce in termini di "to feel blue" non è certamente il blu del cielo di una giornata di sole, nè il blu dell'oceano, ma una tonalità molto più scura, quasi vicina all'indaco. Il blu scuro favorisce il nostro contatto con le verità interiori, favorisce una comunicazione interna, quasi un tuffarsi nella grande voragine del nostro vissuto interiore, e necessita poi di un blu più chiaro affinchè queste verità possano essere espresse all'esterno in modo sincero e comprensibile. La saggezza che acquisiamo nei nostri momenti blu va rischiarata con la luminosità del bianco.
Non ci sono in natura cibi decisamente blu, possono essere un blu-violaceo, ma completamente blu non c'è. E infatti è un colore che non ci stimola a mangiare, al contrario, ci chiude lo stomaco, proprio come in quei momenti di tristezza in cui sentiamo di voler restare da soli con noi stessi, lontani dagli altri, lontani dai momenti conviviali di un pasto in campagnia.
E' un colore da evitare in casi di depressione o di disturbi mentali, in quei casi occorre un bel giallo o se non si vuole rinunciare al blu, o se il giallo appare troppo aggressivo a chi non ci è abituato, meglio scegliere un bel azzurro.
Sentirsi blu è uno stato d'animo, come l'allegria, l'innamoramento, la rabbia. I colori amplificano questi nostri stati d'animo, ma usando i colori come nostri amici possiamo cambiare uno stato "blu" in uno stato di totale gioia e allegria. La natura ci offre infatti come colore complementario del blu, l'arancio, e ce lo offre in natura con le arance, proprio nei periodi dell'anno in cui ci sentiamo "blu". E poi le margherite di color arancio che sono tra le prime a sbocciare a primavera insieme al bianco delle protoline e al giallo della mimosa. Dalla natura impariamo che tutto cambia, tutto si trasforma e....il nostro "sentiri blu" oggi è un riprendere contatto con noi stessi, con le nostre verità segrete, per poi portarle fuori con gioia, nell'arancio e nel giallo.
Ed ora auguro un buon blu a tutti, un buon contatto con le vostre verità profonde, quelle che nascondono la vera bellezza che è dentro ognuno di voi.

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