martedì 19 luglio 2011

Un mondo di colori


Viviamo in un mondo di colori: il cielo azzurro, l'erba verde, i fiori gialli, blu, rossi, rosa, arancio..... Tutta questa meraviglia di colori è possibile grazie alla luce del sole e ai nostri occhi.
La retina, sottilissima membrana che riveste internamente la cavità oculare, contiene due diversi tipi di cellule fotorecettrici: i coni e i bastoncelli. I coni sono situati nella parte centrale della retina e sono i veri responsabili della nostra capacità di percepire il colore. Mentre i bastoncelli sono situati nella parte più esterna e si attivano al diminuire della luce.

I colori altro non sono che una piccolissima parte della miriade di onde elettromagnetiche che arrivano sulla terra dal sole e dallo spazio. Ciò che i nostri occhi percepiscono come colore sono le frequenze comprese tra i 400 THz (Hertz) circa del rosso e i 780 THz (Hertz) circa del viola, ovvero una lunghezza d’onda che va da 780 a 380 nm (manometro, ovvero la miliardesima parte di un metro, o anche la milionesima parte di un millimetro). Un papavero rosso, ad esempio, è di quel colore poiché, investito dalla luce solare (o luce artificiale bianca), riflette soltanto le frequenze delle onde elettromagnetiche visibili relative a quella gradazione (per il rosso è tra i 780 e i 622 nm), mentre assorbe tutte le altre onde elettromagnetiche presenti. Lo stesso papavero, se illuminato con una luce diversa, può apparirci di un altro colore.


Ogni colore suscita in noi emozioni e ogni emozione ci porta poi a scegliere un determinato colore da indossare, da mettere in casa, da guidare (pensate a come scegliamo il colore della nostra auto) e a seconda di quelle che sono le nostre emozioni prendiamo una strada piuttosto che un'altra, scegliamo un locale dove passare una serata piuttosto che un altro, e ci avviciniamo ad una persona anziché ad un'altra. Tutte le nostre scelte sono influenzate dalle nostre emozioni, perfino quando ci sembra di usare il massimo della razionalità in realtà il nostro inconscio continua a mandarci segnali che appartengono al nostro bagaglio emozionale. Emozione e colore: insieme, sempre.

Quando vogliamo tranquillità, intimità con noi stessi, andiamo verso il blu scuro, a volte anche verso il grigio se proprio vogliamo allontanarci dagli altri e passare inosservati, mentre invece quando abbiamo voglia di stare con la gente, di divertirci, di comunicare, andiamo verso l'arancio. Osservate i locali dove ci si ritrova alla sera dopo una giornata di lavoro e vi accorgerete che le persone al loro interno sono diverse a seconda che siano nel locale pieno di arancio e rosso o nel locale blu e viola, o quello bianco e nero.

Conoscere il potere dei colori ci permette di comprendere meglio come ci sentiamo in un determinato momento e anche di cambiare e andare verso lo stato d'animo che vogliamo. Comprendere come i colori agiscono su di noi ci aiuterà a creare l'ambiente giusto per ogni occasione. Se ad esempio vogliamo chiarire una situazione diventata difficile con una persona che è arrabbiata con noi, evitiamo di incontrarla in un locale con pareti rosse, ed anche di indossare noi del rosso: lo irriteremmo ancora di più e il risultato sarà far esplodere la sua rabbia e rendere la situazione, che volevamo risolvere, ancor più complicata. Al contrario, se ci occupiamo di ristorazione, il rosso, l'arancio ed il giallo, inviteranno le persone a mangiare di più e quindi a spendere di più.

Ho notato locali dove per l'happy hours l'area adibita al buffet ha tutti gli accessori blu: tovaglioli, piatti, posate. Il blu è il colore che ci toglie l'appetito e durante le happy hours i gestori dei locali guadagnano su quanto consumiamo in bevande e non su quanto mangiamo. Ottima scelta, quindi, quella del blu. Ma se avete un ristorante e volete che la vostra clientela dopo il primo ordine continui ad ordinare altre pietanze, aggiungendo un altro contorno, poi il dolce, il caffè ed anche l'amaro introducete l’arancio. Mangiar veloce? Rosso e giallo. Pensate che la McDonald’s abbia scelto questi colori per caso? O magari è stato proprio l'accostamento di questi due colori ad aver creato il successo dei famosi fast food? Provate ad aprire un fast food con colori che non sono fast (veloci): verde e celeste per esempio. Se gli incassi non saranno quelli desiderati, sappiate che non dipende tanto dal cibo, ma dal colore usato nel locale dove la gente si ferma a mangiare. Scegliamo il verde per rilassarci, per riprendere contatto con la natura e il celeste e l'azzurro per distenderci dopo una stressante giornata lavorativa, non per mangiare.

Il colore intorno a noi influenza le nostre scelte e noi possiamo modificare tutto ciò semplicemente conoscendo ed usando il potere dei colori.
Se vuoi approfondire l'argomento invia un'email a mariangelademarco@ymail.com

Nessun commento:

Posta un commento